venerdì 9 novembre 2012

Cheap Wine > Based On Lies


I Cheap Wine da 15 anni e 9 dischi sono (quasi) un gruppo punk, ma a dispetto di ciò (e del fatto che non portano t-shirts bucate) e del loro nome, la loro è una musica gourmet. Dopo tutti questi anni e tutta questa strada (queste canzoni e questi show) la loro musica è definitivamente personale 100% Cheap Wine DOC, e non puoi più dire Paisley Underground, Green On Red o Willie Nile. Però come in un prezioso piatto gourmet le loro canzoni, sempre belle e ormai sempre suonate con la maestria dei grandi, sono generose di gusti e retrogusti e sapori sottili, qui una slide guidar, qui un piano o un tocco d'organo che evocano ricordi lontani, titillano le orecchie e danno profondità all'ascolto. La band è in gran forma: una ritmica sempre urgente, che offre alle canzoni il senso dell'inno, una chitarra elettrica tagliente, e sopra ogni altro (a mio gusto) delle tastiere che corrono. Un sound pulito ed elegante come gli Stones del 1978 ma uno spirito indomito da garage band. Bella la voce (che in passato ha sostenuto senza difficoltà cover di Dylan), belli i cori, cariche le canzoni. Waiting On The Door, Lovers Grave, Give Me Tom Waits (give me cheap wine), potrebbero tranquillamente far parte del repertorio di band di culto come le New York Dolls o la J.Geils Band. Il sapore di The Big Blow evoca un affascinante folk rock elettrico metropolitano, mentre il piano di Alessio Raffaelli passa sulle canzoni un new coat of paint che in Based On Lies scivola persino nel jazz e nel blues urbano e in On The Way Back Home in una romantica New York City Serenade. Lost Inside è di quel garage rock che si amava nei Fleshtones dei primi due dischi. The Vampire è un lento notturno di Detroit; To Face a New Day si apre con una chitarra da Neil Young con i Crazy Horse; The Stone chiude l'album con una ballata dissonante e maledetta che odora della sabbia dei deserti del grande ovest di John Ford e dei Wall Of Voodoo.
Un gran bel disco, una grande band. Sarebbe un peccato ignorarli.

Blue Bottazzi

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